Tematica Animali preistorici

Rimasuchus lloydi Fourtau, 1918

Rimasuchus lloydi Fourtau, 1918

foto 523
Da: www.reddit.com/r/Naturewasmetal

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Reptilia Laurenti, 1768

Ordine: Crocodilia Owen, 1842

Famiglia: Crocodylidae Cuvier, 1807

Genere: Rimasuchus Storrs, 2003

Descrizione

Questo coccodrillo era di notevoli dimensioni, e poteva superare i 7 metri di lunghezza. Al contrario della maggior parte dei coccodrilli attuali, il Rimasuchus possedeva un muso corto e largo (brevirostre). Questo animale possedeva premascelle caratteristiche, molto corte e larghe, così come una sinfisi mandibolare profonda. Le premascelle non si proiettavano all'indietro sulla superficie del cranio come quelle di altri coccodrilli, ed erano notevolmente più ampie che lunghe nella regione del palato (al contrario del Crocodylus niloticus e del Mecistops cataphractus). Le narici esterne erano posizionate vicino al termine del muso. Come altri coccodrilli, il Rimasuchus possedeva una scanalatura tra premascella e mascella per ospitare il quarto dente mandibolare quando le fauci erano chiuse; tuttavia, nel Rimasuchus questa scanalatura era molto meno ampia che in Crocodylus niloticus. La regione preorbitale era piatta e non vi era alcun tipo di regione elevata nella zona del naso, come invece avviene per il Crocodylus niloticus. I denti del Rimasuchus erano robusti e piuttosto smussati, al contrario di quelli della maggior parte dei coccodrilli attuali. Si facevano via via più bulbosi mano a mano che si procedeva verso la parte posteriore delle fauci. Le corone dei denti non erano quasi mai taglienti (anche se i denti taglienti tendono a ridursi con l'aumentare della taglia in tutti i coccodrilli). I denti erano comunque dotati di due carene, una anteriore e una posteriore. I fossili di Rimasuchus mostrano variazioni nella taglia e nelle proporzioni, ed è probabile che rappresentino diversi stadi di crescita (ontogenesi). Nonostante le caratteristiche che distinguevano i due animali, vi sono numerose somiglianze tra esemplari di Rimasuchus e alcuni fossili di C. niloticus, ed è possibile che alcuni fossili di rappresentino in realtà grandi individui di C. niloticus (Storrs, 2003). I fossili del Rimasuchus furono descritti per la prima volta nel 1918 e vennero attribuiti a una nuova specie del genere Crocodylus, il C. lloydi. Solo dopo analisi cladistiche effettuate nel 2003 emerse che questa specie doveva appartenere a un genere a sé stante. Tra i coccodrilli attuali, il Rimasuchus sembrerebbe più strettamente imparentato con il coccodrillo nano Osteolaemus. Un'altra forma estinta di grandi dimensioni, che viveva nello stesso habitat di Rimasuchus e probabilmente era strettamente correlato, è l’Euthecodon. Comuni in gran parte dell'Africa Orientale, i fossili del Rimasuchus sono stati ritrovati in associazione con quelli del coccodrillo del Nilo. I fossili di queste due specie sono stati trovati in Kenya, Egitto (compreso il Sinai), Libia, Ciad, Etiopia, Uganda, Sudan, Tanzania e Tunisia. Oltre all'Africa, i fossili sono stati ritrovati anche in Arabia Saudita. È chiaro che i primi fossili provengono dal Nordafrica, ma è incerto come questa specie si sia evoluta e si sia diffusa. Entrambi grandi predatori semiterrestri, il Rimasuchus e il coccodrillo del Nilo dovettero competere fra loro, e alla fine il Rimasuchus perse la competizione a causa del progressivo inaridimento del loro habitat.

Diffusione

Coccodrillo estinto, vissuto tra il Miocene inferiore e il Pleistocene (circa 23 milioni - 700.000 anni fa). I suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa e in Asia sudoccidentale.

Bibliografia

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03168 Data: 24/05/1995
Emissione: Fossili
Stato: Namibia